Inquinanti organici persistenti e rifiuti, Ue detta nuovi limiti

Sostanze pericolose

Parole chiave: Sostanze pericolose | Rifiuti | Acque | Inquinanti organici persistenti (Pop) | Aria | Mercato / Commercio | Limiti / Soglie

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 850/2004/Ce (09/08/2006)
• Regolamento Commissione Ue 2016/293/Ue (02/03/2016)
• Regolamento Commissione Ue 2019/636/Ue (28/04/2019)
• Regolamento Commissione Ue 1342/2014/Ue (22/12/2014)
• Convenzione Stoccolma su "Pop", ok Ue a nuovi divieti di utilizzo (26/04/2019)
• Inquinanti organici persistenti, dal 15/7/2019 nuove regole Ue (15/07/2019)
• Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 2019/1021/Ue (25/06/2019)
• Inquinanti organici persistenti (Pop), nuove regole Ue dal 15 luglio 2019 (25/06/2019)

Il regolamento 1342/2014/Ue, applicabile dal 18 giugno 2015, stabilisce i nuovi valori limite di concentrazione massima per POP (Persistent Organic Pollutants) difenileteri bromurati e per l’acido perfluorottano sulfonato (PFOS).

Il regolamento 1342/2014/Ue, che prevede anche l’inclusione dell’endosulfan nell'elenco degli inquinanti da eliminare e interviene sulla disciplina dell'esaclorobutadiene, dei naftaleni policlorurati e delle paraffine clorurate a catena corta, arriva in adeguamento di quanto stabilito a livello internazionale dalla Convenzione di Stoccolma e dal Protocollo alla Convenzione sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza.

Per far questo il provvedimento sostituisce integralmente gli allegati IV (Elenco delle sostanze soggette alle disposizioni in materia di gestione dei rifiuti di cui all’articolo 7) e V (Gestione dei rifiuti) del regolamento 842/2006/Ce sugli inquinanti organici persistenti.

Le novità saranno applicabili a decorrere dal 18 giugno 2015.