“Bioindustrie”, “Clean sky” e “Idrogeno”, Ue mette in palio 3 miliardi e mezzo di euro
Disposizioni trasversali/Aua
Con tre nuove imprese comuni a lungo termine (31 dicembre 2024), il Consiglio Ue punta a sviluppare le bioraffinerie, l'innovazione ambientale in campo aeronautico e il settore delle celle a combustibile e idrogeno.
Le tre iniziative tecnologiche congiunte europee, nella forma di partenariati pubblico-privato, rientrano nell'ambito del programma quadro Ue di ricerca e innovazione (2014-2020), "Orizzonte 2020".
La novità è rappresentata dall'impresa comune “Bioindustrie” (regolamento 560/2014, budget poco inferiore al miliardo di euro), finalizzata allo sviluppo delle industrie a basse emissioni di carbonio che, in particolare nelle zone rurali, si avvalgono di bioraffinerie avanzate per la trasformazione della biomassa in maniera sostenibile (in sostituzione dei fattori di produzione “fossili”).
Rappresentano invece la continuazione di iniziative già avviate nel 2008 le altre due imprese comuni lanciate con il regolamento 558/2014/Ue (“Clean Sky 2” , budget di 1 miliardo e 775mila euro) e il regolamento 559/2014/Ue (“Celle a combustibile e idrogeno 2”, budget di 665mila euro).
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941