Rumore, per nuovo impianto occorre previsione impatto acustico
Rumore
L'autorizzazione alle emissioni rumorose in deroga alle fasce orarie per l'esercizio dell'attività lavorativa in fascia notturna è illegittima se non è accompagnata dalla documentazione di previsione di impatto acustico.
Lo ha ricordato il Tar Emilia Romagna (sentenza 23 ottobre 2013, n. 644) che ha annullato il provvedimento comunale in deroga rilasciato a un locale officina che prima era destinata a magazzino. Secondo l'impresa resistente il Comune aveva errato nel dare l'autorizzazione perché aveva considerato la trasformazione da magazzino a officina come mera modifica di un impianto produttivo esistente e ritenendo quindi non necessaria la prescritta "documentazione di previsione di impatto acustico" ai sensi della legge 447/1995.
Per i Giudici invece ai fini della normativa in materia di impatto acustico (legge 447/1995), nel caso in esame si è in presenza di un nuovo impianto adibito ad attività produttiva in quanto l'edificio precedentemente adibito a magazzino è stato poi destinato ad officina e, quindi, ad un'attività che, dal punto di vista produttivo e con riferimento alle conseguenze sotto il profilo acustico, costituisce un nuovo impianto.
Rumore - Inquinamento acustico - Attività produttiva - Autorizzazione in deroga alle fasce orarie per lavoro notturno e festivo - Illegittimità - Mancanza documentazione di previsione di impatto acustico
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941