Pet riciclato, dal 20 dicembre 2013 può imballare gli alimenti
Imballaggi


Il Dm 134/2013 consente la produzione di vaschette per alimenti in polietilentereftalato (Pet) riciclato, a condizione che il processo di riciclo sia inserito nel “Registro europeo delle domande valide per l'autorizzazione del processo di riciclo”.
La novità arriva attraverso la novella dell’articolo 13-ter del Dm 21 marzo 1973 (Disciplina degli imballaggi destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari), norma entrata in vigore nel 2010 che già consente l’utilizzo del Pet riciclato per la produzione di bottiglie per l’acqua minerale naturale e le bevande alcoliche, in deroga al divieto generale di utilizzo della plastica usata, previsto dall’articolo 13 dello stesso regolamento.
Con il Dm 20 settembre 2013, n. 134 (pubblicato sulla Gu del 5 dicembre e in vigore dal 20 dicembre 2013), la deroga si applica anche alla produzione delle vaschette per alimenti “impiegate a contatto con tutti i tipi di alimenti per conservazione prolungata a temperatura ambiente o inferiore”. A differenza di quanto previsto per le bottiglie, le vaschette non devono contenere almeno il 50% di Pet vergine (e non potranno essere riciclate).
Il tutto a condizione che il processo di riciclo risulti inserito nel Registro Ue previsto dall’articolo 13 del regolamento 282/2008/Ce.
Materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari
Materiali e oggetti di plastica riciclata destinati al contatto con gli alimenti
Bottiglie e vaschette in polietilentereftalato riciclato - Modifica del Dm 21 marzo 1973 sulla disciplina igienica degli imballaggi
Aggiornamento del Dm 21 marzo 1973 - Bottiglie in polietilentereftalato riciclato
Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale
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