News - Aggiornamento normativo

Aria

Milano, 19 giugno 2013

Emissioni impianti multicombustibile, il “consumo proprio” deve essere fisico

Aria

(Alessandro Geremei)

Emissioni impianti multicombustibile, il “consumo proprio” deve essere fisico

Il regime di favore che incentiva il riutilizzo dei residui della raffinazione del petrolio da parte degli stessi impianti di produzione non si applica nel caso di cessione del combustibile raffinato a terzi (anche se facenti parte dello stesso gruppo societario).

 

È questo il parere del Consiglio di Stato (nr. 2236/2013) chiamato a esprimersi dal MinAmbiente sull’applicazione dei limiti di emissione ai sensi della Parte V del Dlgs 152/2006, per gli impianti che utilizzano due o più combustibili soggetti ad Autorizzazione integrata ambientale (Aia).

 

Il regime di deroga alla media ponderata dei valori di tutti i combustibili utilizzati sui valori limite, possibile secondo quanto previsto dal "Codice ambientale" nel caso di utilizzo dei residui “per i propri consumi” (allegato II, parte I, punto 3.3), va interpretato secondo il CdS in maniera restrittiva e va inteso, con riferimento all’impianto di combustione multicombustibile, in senso fisico (e non giuridico). La deroga è quindi esclusa nel caso di cessione del combustibile a società facenti parte dello stesso gruppo societario.

 

L’alternativa concessa con riferimento ai valori del biossido di zolfo (punto 3.4), precisa poi il CdS in risposta al 2° quesito del MinAmbiente, non condiziona i valori degli altri combustibili.

documenti di riferimento
Dlgs 16 marzo 1999, n. 79

Attuazione direttiva 96/92/Ce recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica

Dlgs 3 aprile 2006, n. 152

Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte V - Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera

Parere Consiglio di Stato 9 maggio 2013, n. 2236

Valori limite di emissione per impianti multicombustibile soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (Aia) - Applicazione della disciplina prevista dalla Parte V del Dlgs 152/2006 - Quesito

© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941

Annunci Google
  • ReteAmbiente s.r.l.
  • via privata Giovanni Bensi 12/5,
    20152 Milano

    Tel. 02 45487277
    Fax 0245487333

    R.E.A. MI - 2569357
    Registro Imprese di Milano - Codice Fiscale e Partita IVA 10966180969

Reteambiente.it - Testata registrata presso il Tribunale di Milano (20 settembre 2002 n. 494) - ISSN 2465-2598