Qualità aria, come va trasmesso il progetto di adeguamento rete di misura

Aria

Parole chiave: Aria | Controlli | Qualità | Comunicazione | Modulistica

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Dm Ambiente 22 febbraio 2013 (27/03/2013)
• Decisione Commissione Ce 2004/461/Ce (09/06/2004)
• Decisione Commissione Ue 2011/850/Ue (20/06/2017)
• Decisione Commissione Ce 2004/224/Ce (08/03/2004)
• Qualità dell’aria, in arrivo portale Ue (20/12/2011)
• Dgr Lombardia 22 luglio 2019, n. XI/1972 (31/07/2019)
• Agenzia europea ambiente, dal 2017 aumento emissioni dannose in atmosfera (24/07/2019)
• Sentenza Corte di Giustizia Ue 26 giugno 2019, causa C-723/17 (28/06/2019)

Lo stabilisce il Dm Ambiente 22 febbraio 2013 e destinatari sono le Regioni e le Province autonome, ossia i soggetti obbligati dalla legge (articoli 5 e 8, Dlgs 13 agosto 2010, n. 155) ad adeguare la rete di misurazione degli inquinanti per la valutazione della qualità dell'aria ambiente.

Il decreto ministeriale stabilisce il formato (Dvd o Cd non riscrivibile) con il quale devono essere trasmesse tali informazioni al Ministero medesimo, a Ispra e all'Enea in modo da uniformare le modalità di comunicazione e presentazione dei dati e semplificare l'esame del progetto stesso da parte di tutti gli Enti coinvolti.

Il Dm in esame arriva in concomitanza con il Dm Ambiente 13 marzo 2013 con il quale sono state individuate le 23 stazioni di rilevamento per la misurazione e il controllo del Pm 2,5, anch'esso attuazione del medesimo decreto legislativo.