Tar Lombardia: lo scaldacqua unifamiliare non è impianto termico

Aria

Parole chiave: Aria | Energia | Efficienza energetica | Impianti termici civili

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Risoluzione Agenzia delle entrate 4 marzo 2013, n. 15 (05/03/2013)
• Linee guida Enea 29 settembre 2014 (01/10/2014)
• Dm Sviluppo economico 20 giugno 2014 (04/07/2014)
• Dm Sviluppo economico 10 febbraio 2014 (08/03/2014)
• Sentenza Corte Costituzionale 24 ottobre 2001, n. 344 (06/08/2010)
• Sentenza Corte di Cassazione 30 aprile 2014, n. 9526 (21/05/2014)
• Dm attività produttive 17 marzo 2003 (08/03/2014)
• Risoluzione Agenzia delle entrate 12 agosto 2009, n. 215 (02/01/2010)

Lo scaldacqua unifamiliare non è compreso negli impianti termici ai sensi del Dpr 412/1993 e non gli si applicano le prescrizioni ivi previste. Lo ha ribadito il Tar Lombardia nella sentenza 2 marzo 2012, n. 693.

I Giudici hanno accolto le doglianze del ricorrente che aveva impugnato l'ordine del Comune che lo invitava a regolarizzare la sua caldaia a gas di tipo C installata irregolarmente a causa del posizionamento del terminale di scarico fumi, in contrasto con quanto stabilito dall'articolo 5 punto 9 del Dpr n. 412/1993.

La caldaia in questione però era diretta alla funzione di scaldacqua unifamiliare non alla produzione di calore, pertanto rientrava tra gli apparecchi che non sono considerati impianti termici ex articolo 1, lettera f), Dpr 412/1993 e ai quali quindi l'articolo 5 non si applica, unitamente a stufe, caminetti, radiatori individuali.