Quote dei proventi aste CO2, il 50% rifinanzierà il "Fondo Kyoto"
Cambiamenti climatici
I ricavi delle aste delle quote di CO2 che dal 2013 al 2020 regoleranno i diritti di emissione delle imprese soggette all'emission trading e destinati a finanziare interventi per la riduzione della CO2, rifinanzieranno il "Fondo Kyoto".
Il 4 aprile 2012 il MinAmbiente ha annunciato la bozza di Dpcm che definirà i criteri di ripartizione dei proventi delle aste delle quote di CO2 che dal 2013 al 2020 disciplineranno la concessione dei diritti di emissione delle imprese soggette alla normativa "emission trading" (direttiva 2003/87/Ce, Dlgs 216/2006, regolamento 1193/2011/Ue).
Il decreto prevede che almeno il 50% dei proventi delle aste vada ad attività di riduzione della CO2. La metà di questa somma andrà al Fondo Kyoto (che finanzia interventi per rinnovabili ed efficienza energetica), ma si cofinanzierà anche la ricerca e sviluppo di tecnologie a basse emissioni di carbonio nell'industria e nei trasporti nonché programmi per l'aumento dell'assorbimento di carbonio attraverso attività forestali e agricole.
Attuazione delle direttive 2003/87 e 2004/101/Ce in materia di scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità
Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra - Emission trading system (Eu Ets)
Scambio delle quote di emissioni dell'Ue - Istituzione di un registro dell'Unione dal 1° gennaio 2013 e per i periodi di scambio successivi
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