Quote di emissione, Commissione Ue non può stabilire tetto massimo
Cambiamenti climatici
La Commissione europea non può fissare il tetto massimo di quote di emissione di gas a effetto serra da assegnare agli operatori dei singoli Stati. Lo stop arriva dalla Corte di Giustizia Ue.
I Giudici europei con due sentenze del 29 marzo 2012 (cause C-504/09 e C-505/09) in due procedimenti concernenti Polonia ed Estonia, hanno ribadito che della direttiva 2003/87/Ce (recepita in Italia con Dlgs 216/2006) spetta allo Stato membro elaborare il Piano nazionale di assegnazione delle quote di emissione con cui si prefigge di raggiungere gli obiettivi della direttiva. Nell’esercitare il controllo di legalità sulla conformità del Piano coi criteri della direttiva, la Commissione deve rispettare il margine di manovra che le norme assegnano ai singoli Stati.
Nel respingere le posizioni della Commissione Ue, i Giudici hanno ricordato anche che non spetta alla Commissione fissare le quote massime di emissione da assegnare agli operatori degli Stati, compito che spetta ai singoli Stati membri.
Emissione di gas a effetto serra - Piano nazionale di assegnazione quote -Elaborazione - Competenza degli Stati membri - Definizione quote massime di emissione - Compito - Commissione Ue - Esclusione
Emissione di gas a effetto serra - Piano nazionale di assegnazione quote -Elaborazione - Competenza degli Stati membri - Definizione quote massime di emissione - Compito - Commissione Ue - Esclusione
Attuazione delle direttive 2003/87 e 2004/101/Ce in materia di scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità
Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra - Emission trading system (Eu Ets)
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