Direttiva acque, nuove sostanze pericolose da monitorare
Acque
Approvata definitivamente lo scorso 31 gennaio 2012 la modifica (Com 2011/876) della direttiva quadro acque 2000/60/Ce, che varia l'elenco delle cd. sostanze prioritarie, ossia delle sostanze chimiche che presentano un rischio significativo per l'ambiente acquatico.
La proposta della Commissione Ue aumenta il numero delle sostanze prioritarie, ossia quelle nei cui confronti la Ue stabilisce priorità di intervento e il cui elenco è contenuto nell'allegato X alla direttiva, dalle 33 attuali a 48, e tra di esse ne riconosce alcune come pericolose a causa della loro persistenza, bioaccumulo e/o tossicità (tra le quali le diossine).
La presente modifica stabilisce inoltre (allegato II) nuovi Standard di qualità ambientali (Sqa) a livello Ue per i corpi idrici superficiali per tutte le sostanze prioritarie elencate, in modo che in tutta l'Unione vi sia uniformità di monitoraggio, necessaria per ottenere gli obbiettivi di tutela delle acque dato anche l'elevato numero di bacini trasfrontalieri.
Quadro per l'azione comunitaria in materia di acque
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