Obiettivi "20-20-20", arriva il metodo per calcolare raggiungimento

Energia

Parole chiave: Energia | Trasporti | Energie rinnovabili | Controlli | Solare termico | Rifiuti | Biogas / Biometano | Geotermico | Biomasse / Biocombustibili

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Dm Sviluppo economico 14 gennaio 2012 (15/02/2012)
• Sentenza Consiglio di Stato 31 marzo 2014, n. 1541 (05/05/2014)
• Dm Sviluppo economico 2 marzo 2018 (20/03/2018)
• Biometano, partono incentivi per biocarburante da rifiuti (20/03/2018)
• Sentenza Tar Emilia Romagna 26 giugno 2014, n. 241 (04/09/2014)
• Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2015/1513/Ue (15/09/2015)
• Sentenza Consiglio di Stato 3 giugno 2015, n. 2728 (12/06/2015)
• Sentenza Tar Marche 22 giugno 2012, n. 466 (18/07/2012)

Il Ministero dello sviluppo ha definito il metodo per calcolare il raggiungimento degli obiettivi del pacchetto "clima-energia" (i cosiddetti "20-20-20") imposti dall'Ue, cioè per l'Italia il 17% (anziché il 20%) dei consumi finali lordi di energia da rinnovabili (elettricità, riscaldamento/raffrescamento e trasporti) entro il 2020.

Con il Dm 14 gennaio 2012, in vigore dal 14 febbraio, il Ministero ha individuato, ex articolo 40 del Dlgs 28/2011 (attuativo della "direttiva rinnovabili" 2009/28/Ce) la metodologia statistica per raccogliere i dati sui consumi finali lordi di energia termica in 10 settori: calore derivato; energia geotermica; solare termico; rifiuti; biomasse solide; bioliquidi; biogas; pompe di calore; biocarburanti e biometano; energia elettrica nei trasporti. I dati sull'elettrico sono rilevati direttamente da Gestore dei servizi energetici (Gse) o da Terna.

I dati sono raccolti ogni anno dal Gse, utilizzati per l 'elaborazione del Bilancio energetico nazionale e altre statistiche sulle rinnovabili e trasmessi al Ministero per l'invio all'ufficio statistiche della Commissione europea.