News - Aggiornamento normativo

Territorio

Milano, 25 luglio 2011

Proroghe regionali concessioni balneari, lo stop della Consulta

Territorio

(Francesco Petrucci)

Le proroghe regionali automatiche delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricettive sono incostituzionali. Lo ha deciso la Corte Costituzionale con sentenza 18 luglio 2011, n. 213.

 

La Consulta ha bocciato le disposizioni di Marche (Lr 7/2010), Abruzzo (Lr 3/2010) e Veneto (Lr 13/2010) che, in vari modi consentivano un rinnovo automatico delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricettive, violando la tutela della concorrenza. La proroga automatica determina una disparità di trattamento tra gli operatori economici tra chi ha già la concessione e chi vorrebbe accedervi e non può farlo, visto il rinnovo automatico in capo al vecchio gestore.

 

Il Legislatore nazionale ha stabilito, all’articolo 1, comma 18, del Dl 194/2009 le modalità di accesso alle concessioni demaniali marittime recependo i principi comunitari di libertà di stabilimento e tutela della concorrenza. Le norme regionali in parola in contrasto con tali disposizioni sono illegittime per violazione dell’articolo 117, comma 1, della Costituzione.

documenti di riferimento
Sentenza Corte Costituzionale 18 luglio 2011, n. 213

Territorio - Demanio - Concessioni demaniali marittime - Norme regionali - Proroghe automatiche - Illegittimità costituzionale

Dl 30 dicembre 2009, n. 194

Proroga di termini previsti da disposizioni legislative - cd "Milleproroghe"

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