Monitoraggio corpi idrici, dal 22 febbraio cambiano i criteri
Acque
I criteri aggiornati per il monitoraggio e la classificazione dei corpi idrici superficiali e sotterranei vengono introdotti dal Dm 260/2010; novità in particolare per la classificazione e la presentazione dello stato ecologico.
Il Dm 8 novembre 2010, n. 260 sostituisce integralmente l’allegato I alla Parte III del Dlgs 152/2006, al fine di adeguarlo alla disciplina Ue, attraverso l’inserimento dei criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali.
Per la validazione dei metodi di classificazione introdotti, le Regioni dovranno rendere disponibili le informazioni stabilite dall’allegato II dello stesso Dm 260/2011.
Entro il 19 marzo 2011, sempre le Regioni dovranno mettere a disposizioni del MinAmbiente le informazioni già disponibili sulla base delle attività di monitoraggio già svolte; successivamente, non appena disponibili, dovranno essere forniti i dati acquisiti sulla base del monitoraggio svolto ai sensi della nuova disciplina.
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte III - Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche
Criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali - Modifica norme tecniche Dlgs 152/2006
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