Acqua all’arsenico, chiesto risarcimento alla Regione Lazio
Acque
Il 1° febbraio Codacons ha presentato alla Regione Lazio un ricorso per il risarcimento dei danni provocati dalla presenza di arsenico nell’acqua potabile in quantità maggiore a quella stabilita dalla Comunità europea (10 µg/l).
Codacons ha richiamato l’articolo 12, Dlgs 2 febbraio 2001, n. 31 sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, dove viene specificata la competenza delle Regioni e delle Province autonome all’approvvigionamento idrico di emergenza, per fornire ai cittadini acqua potabile (secondo i requisiti previsti dall'allegato I), per la quantità ed il periodo necessari a far fronte a contingenti esigenze locali.
In base a questa norma Codacons ha chiesto alla Regione di adottare, entro 15 giorni dal ricevimento della notifica, i provvedimenti atti a risolvere il problema dell’acqua all’arsenico e di provvedere al risarcimento delle famiglie coinvolte per una somma di 600 euro ciascuna.
Qualità delle acque destinate al consumo umano - Attuazione della direttiva 98/83/Ce
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