Ispezioni su navi, in arrivo recepimento della direttiva 2009/16/Ce
Acque
L’atto di Governo n. 311 attua il rafforzamento del sistema di controllo Ue finalizzato ad ispezionare tutte le navi che approdano nella Comunità, con frequenza legata al profilo di rischio.
Lo schema di Dlgs n. 311 è stato presentato in Parlamento il 29 dicembre scorso, due giorni prima della scadenza del termine previsto dalla direttiva 2009/16/Ce per la pubblicazione degli atti nazionali di recepimento.
Con tale provvedimento l’Ue punta a ridurre drasticamente il trasporto marittimo inferiore agli standard di sicurezza, con riguardo all’inquinamento dei mari degli Stati membri e alle condizioni di vita a bordo delle navi; l’obiettivo dell’Ue è quello di sottoporre a ispezione almeno il 90% delle navi che approdano nei porti comunitari (95% se il profilo di rischio è elevato), ripartendo equamente gli oneri tra gli Stati dell’Unione.
Il provvedimento andrà a sostituire il Dm 13 ottobre 2003, n. 305, provvedimento attuativo della direttiva 2001/106/Ce di modifica della direttiva 95/21/Ce, ora sostituita dalla direttiva 2009/16/Ce.
Attuazione di norme internazionali per la sicurezza delle navi, la prevenzione dell'inquinamento e le condizioni di vita e di lavoro a bordo
Attuazione di norme internazionali per la sicurezza delle navi, la prevenzione dell'inquinamento e le condizioni di vita e di lavoro a bordo
Controllo da parte dello Stato di approdo - Abrogazione direttiva 1995/21/Ce
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