Sistri, i diritti di segreteria per il rilascio dei dispositivi usb

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Sistri / Tracciabilità | Recupero / Riciclo | Discariche / Smaltimento | Raccolta / Trasporto | Albi / Registri

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In vista della prima partenza operativa prevista, salvo rinvii, per il 13 luglio, il Ministero dello sviluppo economico ha fissato con decreto direttoriale 17 giugno 2010 gli importi dei diritti di segreteria per il rilascio dei dispositivi elettronici previsti dal Sistri.

Gli iscritti al Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità totalmente elettronica dei rifiuti speciali (istituito con Dlgs 152/2006 e Dm 17 dicembre 2009), ricevono un dispositivo usb (per ogni unità locale) ai fini dell'accesso al sistema informatico centrale idoneo a consentire loro la trasmissione dei dati relativi ai rifiuti gestiti, firmare elettronicamente le informazioni e memorizzarle sul dispositivo, nonché una "scatola nera" (black box) da installare su ogni mezzo di trasporto dei rifiuti per consentirne il relativo tracciamento satellitare. I soggetti iscritti al Sistri pagano un contributo annuale che varia a seconda dell'attività.

Il decreto 17 giugno 2010, in vigore dall'8 luglio, modificando la tabella dei diritti di segreteria per il Registro imprese (ex Dm 22 dicembre 1997) ha stabilito un diritto di segreteria per il rilascio del dispositivo usb, al fine di coprire i costi sostenuti dalle Camere di commercio per gestire le procedure di iscrizione (articolo 3, comma 4 Dm 17 dicembre 2009). Il costo è fissato in 16 euro per il primo dispositivo (per ogni unità locale) e in 6 euro per i dispositivi aggiuntivi per la stessa unità locale.

Sebbene in base alle norme citate dal prossimo 13 luglio 2010 scatterà la fase operativa del Sistri, da Autorevoli fonti si è appreso del possibile arrivo di un nuovo decreto con il quale verrebbe prorogata al prossimo 1° ottobre la fase operativa in parola.