Federalismo territoriale, dal 26 giugno la “svendita” dei beni statali

Territorio

Parole chiave: Territorio | Acque | Demanio | Disposizioni trasversali/Aua | Cave / Miniere / Torbiere | Infrastrutture/Reti

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Dlgs 28 maggio 2010, n. 85 (21/06/2013)
• Federalismo territoriale, la lista dei beni trasferibili agli Enti locali (04/05/2011)
• Schema di Dpcm recante elenco dei beni trasferibili alle Regioni ai sensi del "federalismo territoriale" (04/05/2011)
• Dlgs 85/2010: cosa resta dello Stato, cosa (e come) passa agli Enti locali in base al cd. “federalismo territoriale” (25/06/2010)
• Lr Emilia-Romagna 6 marzo 2007, n. 4 (24/10/2018)
• Lr Lombardia 30 dicembre 2019, n. 23 (03/01/2020)
• Puglia, nuove disposizioni per procedure autorizzazione ambientale (29/01/2018)
• Sentenza Corte Costituzionale 27 giugno 2012, n. 164 (28/06/2012)

Passaggio, salvo rare eccezioni, di tutti beni dello Stato agli Enti locali con possibilità di conferirli in fondi di investimento immobiliare, potere del Consiglio dei Ministri di sdemanializzare i beni aventi tale status.

Questi i punti salienti del Dlgs 28 maggio 2010 n. 85, il provvedimento recante l’“Attribuzione a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni di un proprio patrimonio” emanato in attuazione della legge 42/2009 (cd. legge sul “federalismo fiscale”), decreto in vigore dal 26 giugno 2010.