Tracciabilità dei rifiuti, qualcosa si muove
Rifiuti
Il MinAmbiente ha tempo fino al 1° febbraio 2010 per definire i tempi, le modalità e i costi del nuovo sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
Il decreto ministeriale dovrà attuare quanto stabilito dal Dlgs 152/2006 (cd. “Codice ambientale”, come rivisitato dal Dlgs 4/2008), dalla legge Finanziaria 2007 (che ha stanziato i fondi) e dal Dl 172/2008 sull’emergenza campana, stabilendo altresì l'entità dei contributi da porre a carico dei soggetti obbligati.
La disposizione è contenuta nell’articolo 14-bis del Dl 78/2009 (cd. “provvedimento anticrisi”), inserito dalla legge di conversione 3 agosto 2009, n. 102, in vigore dal 5 agosto scorso.
Lo stesso articolo assegna un termine più breve al Governo (3 novembre 2009), per operare la “ricognizione” delle disposizioni esistenti, ivi incluse quelle contenute nel Dlgs 152/2006, che a decorrere dalla data di operatività del sistema informatico dovranno considerarsi abrogate.
Misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania, nonché misure urgenti di tutela ambientale
Legge Finanziaria 2007 - Stralcio - Misure in materia di acquisti "verdi" della Pa, Tarsu, sacchetti di plastica, energia, tassazione biocarburanti, bonifiche, efficienza energetica in edilizia
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte IV - Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
Conversione in legge, con modificazioni, del Dl 78/2009, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali
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