Bonifica acque da idrocarburi, nuovi materiali utilizzabili

Acque

Parole chiave: Acque | Danno ambientale e bonifiche | Mare | Petrolio

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• Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2013/30/Ue (21/12/2018)
• Acque, valutazione Commissione Ue su Agenzia europea sicurezza marittima (11/09/2018)
• Ricerca idrocarburi in mare e incidenti, la relazione annuale Ue (07/09/2018)
• Relazione Commissione Ue 31 luglio 2018 (07/09/2018)
• Relazione Commissione Ue 17 agosto 2018 (06/09/2018)
• Relazione Commissione Ue 14 settembre 2015 (22/09/2015)
• Dlgs 18 agosto 2015, n. 145 (17/09/2015)

Via libera dal Ministero dell’Ambiente all’utilizzo di nuovi prodotti assorbenti da impiegare in mare per la bonifica della contaminazione da idrocarburi petroliferi.

L’autorizzazione del Dicastero, condizionata alla mancanza di sostanze additive dannose per l’ambiente, riguarda alcuni materiali di origine vegetale o animale (paglia, fibre di cellulosa, sughero, residui della lavorazione di vegetali, piume di uccello), determinati materiali di origine minerale (polveri vulcaniche, perliti; vermiculite, zeoliti) e taluni materiali di origine sintetica (polipropilene, polietilene, poliuretano, poliestere).

L’autorizzazione ministeriale è contenuta nel Decreto MinAmbiente 31 marzo 2009, emanato in base al Decreto del Direttore generale per la difesa del mare 23 dicembre 2002 in materia di procedure per il riconoscimento di idoneità dei prodotti per la bonifica delle acque dall’inquinamento provocato da prodotti petroliferi.