Campi elettromagnetici, linea dura dall’Ue

Inquinamento (altre forme di)

Parole chiave: Inquinamento (altre forme di) | Elettrosmog | Infrastrutture/Reti

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Ripetitori e tralicci lontani da scuole ed ospedali, redazione di mappe dell’esposizione, condivisione delle antenne e dei trasmettitori tra gli operatori, rafforzamento della ricerca.

Queste le linee direttrici della nuova guerra dichiarata dalla Commissione europea all’elettrosmog lo scorso 2 aprile con la messa a punto di nuove linee guida che seguono quelle stilate dallo stesso Esecutivo nel 1999 sempre nella forma giuridica della “Raccomandazione”.

Le ragioni del ricorso allo strumento della raccomandazione (atto non vincolante per i Paesi Ue) risiedono, a parere della Commissione Ue – in una carenza di competenza dell’Unione europea in materia onde a bassa o bassissima frequenza, tra le quali quelle di telefonini e tecnologie wireless.