News - Aggiornamento normativo

Acque

30 ottobre 2008

Tariffa idrica, la Consulta boccia il 152/2006

Acque

(Alessandro Geremei)

Il Codice ambientale è incostituzionale laddove prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi.

 

La tariffa del servizio di fognatura e depurazione non è un tributo, ma un corrispettivo per un servizio reso: quando l'impianto di depurazione non c'è o non funziona, la tariffa non può contemplare anche la parte destinata al servizio di depurazione e ciò anche nel caso in cui tale quota venga assegnata ad un fondo vincolato alla costruzione dell'impianto, perché l'utente non è comunque certo di poterne usufruire.

A dirlo è la Corte Costituzionale (sentenza 10 ottobre 2008, n. 335), che ha bocciato per "irragionevolezza" il 1° comma dell'articolo 14 della legge 36/1994 (cd. "legge Galli"), articolo abrogato e sostituito — in maniera analoga — dall'articolo 155 del Dlgs 152/2006 (cd. "Codice ambientale"), per il quale vale lo stesso giudizio.

documenti di riferimento
Sentenza Corte Costituzionale 10 ottobre 2008, n. 335

Acque e acquedotti - Servizio idrico integrato - Quota di tariffa riferita al servizio di pubblica fognatura e di depurazione - Debenza da parte degli utenti anche se la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi - Destinazione dei relativi proventi ad un fondo vincolato per la realizzazione e gestione degli impianti

SPECIALE Codice Ambiente (Dlgs 152/2006)
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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