Qualità aria, lecito adire Magistratura contro Stato inadempiente
Aria
In caso di rischio di superamento dei valori limite o di allarme della qualità dell'aria, è lecito agire in giudizio per chiedere l'adozione da parte della PA dei necessari provvedimenti antinquinamento.
Per la Corte europea di Giustizia l'obbligo sancito dall'articolo 7, punto 3, della direttiva 96/62/Ce (sulla qualità dell'aria) a carico degli Stati membri di predisporre piani d'azione che indichino le misure da adottare a breve termine nel caso si prospetti il rischio citato comporta uno speculare ed immediato diritto in capo a soggetti che vedono minacciata la loro salute di chiedere ai Giudici nazionali provvedimenti di coercizione in caso di inerzia delle Autorità competenti.
Il Giudice comunitario ha sottolineato, con sentenza 25 luglio 2008 C-237/07, come tale diritto sussista anche quando i medesimi soggetti minacciati dispongano, in forza dell'ordinamento nazionale, di altre procedure per ottenere dalle medesime autorità che esse adottino misure di lotta contro l'inquinamento atmosferico.
Direttiva 96/62/Ce - Valutazione e gestione della qualità dell'aria ambiente - Fissazione dei valori limite - Diritto di un terzo vittima di danni alla salute alla predisposizione di un piano d'azione